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DAI  BORGHESI ILLUMINATI AL PRIMO SINDACO SOCIALISTA

MASSA LOMBARDA 1860 – 1918

Perché i borghesi illuminati?

Perché la fortuna economica di Massa Lombarda, dovuta al felice connubio agricoltura-industria, è iniziata tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento grazie alla loro presenza attiva alla direzione del paese e alla loro disponibilità ad affrontare  i gravi problemi economici che affliggevano la Comunità. La ferrovia, lo zuccherificio, la frutticoltura industriale sono opera dei Bonvicini (Eugenio e Adolfo), di Emilio Roli, di Luigi Maccaferri, di Pompeo Torchi sulla scia della grande intuizione di Vittorio Crud.

Perché il primo sindaco socialista?

Perché il primo sindaco socialista, Giovanni Manaresi, è figlio di quella parte politica che aveva saputo dare dignità e forza al nascente movimento operaio, bracciantile e contadino grazie all’opera dei suoi primi dirigenti artigiani e poi a personalità di forte spessore politico quali Cesare Valenti (agricoltore), Angelo Roli (medico), Giulio Zaganelli (maestro). Manaresi, sostituendo alla guida del paese i borghesi illuminati ne rafforzerà l’eredità occupandosi con pari intensità dello sviluppo del    paese e delle condizioni dei lavoratori.

Rappresenterà con intelligenza e continuità un punto importante di equilibrio nelle relazioni sociali fra capitale e lavoro, fra mondo padronale e leghe socialiste che era basato sul reciproco riconoscimento del ruolo di ciascun protagonista nell’obbiettivo condiviso della prosperità del paese.

Sono 58 anni intensi di avvenimenti che spingeranno avanti la ruota della storia di questo paese facendolo diventare nella prima metà del 1900 una delle realtà produttive ed economiche più dinamiche della Romagna.

 

Pubblicato nel 2011.

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